Beatrice Balzanetti, Curiosa Viaggiatrice della Comunicazione Moderna
Dalla Giurisprudenza alla Comunicazione lo stacco è solido, eppure Beatrice è riuscita a prendere il meglio da ogni esperienza per seguire le sue passioni
Abbiamo conosciuto Beatrice al lavoro, in un’agenzia di comunicazione con base a Roma. L’agenzia si chiama Wolf ed è capitanata da Fabrizio Paladini e Silvia Marocchi. Dalle relazioni internazionali alle public relation, dalla progettazione di eventi alla realizzazione di servizi editoriali, Wolf è l’agenzia cha ha dato i natali professionali a una delle nostre future studentesse. E non potremmo che essergliene più grati.
Dopotutto, accogliere in Aula una studentessa che vive tutti i giorni le dinamiche di un’agenzia di comunicazione moderna è una delle sfide per noi più stimolanti, nonché uno degli scenari ideali. Ogni lunedì e martedì pomeriggio Beatrice tornerà in ufficio e riceverà la fatidica domanda: “Dunque Bea, dicci un po’, cos’hai imparato che possiamo mettere in pratica oggi stesso?”.
Non c’è stimolo più grande per una scuola come la nostra se non quello di dare a Beatrice, in arte Bea, gli strumenti per rispondere ai suoi superiori con confidenza e cognizione di causa.
Beatrice ha occhi grandi, un sorriso genuino e tanta umiltà – qualità mai scontate per una giovane professionista. Sente la necessità di consolidare le sue competenze di Marketing Digitale e siamo onorati che, tra tante offerte formative, abbia scelto proprio la nostra.
Per voi, le sue parole.
Raccontaci del tuo percorso accademico e di cosa, a un certo punto, ti ha condotto a cambiare rotta.
“Pur lavorando in un diverso settore non mi pento di essermi laureata in Legge, trovo infatti le materie giuridiche estremamente interessanti. Lo studio del diritto ti consente di conoscere ed imparare moltissimo anche nel mondo della comunicazione ed anche se può non sembrare, in realtà, è una Facoltà che sta al passo con i tempi. Ad esempio, in attinenza con quello che è il nostro lavoro, trovo molto interessante sapere come l’ordinamento giuridico affronti il problema delle fake news sui social media o su Internet”.
Prima di entrare nel dettaglio della vita lavorativa, esploriamo meglio Beatrice a 360 gradi. Fuori dall’ufficio, che stimoli insegui durante il tuo tempo libero?
“In generale sono una persona molto curiosa e mi piace stare in compagnia. Nello specifico ho una passione smisurata per la musica, specialmente quella classica, e adoro viaggiare”.
A questo punto entriamo nel vivo dell’intervista. Perché lavorare in un’agenzia di comunicazione è una sfida continua, e avere una studentessa che viene da questo mondo frenetico è per noi un onore. Quali sono le difficoltà, ma anche le soddisfazioni, di un contesto professionale di agenzia?
“All’inizio non è stato facile, sapevo a malapena accendere un computer e avevo davvero poca familiarità con i social network. A distanza di un anno sono entrata ufficialmente a far parte della squadra e già solo questa la ritengo una vittoria, ma ciò che mi dà maggiore soddisfazione è sapere che le persone con cui lavoro credono in me”.
Fare comunicazione oggi è certamente diverso da 20 anni fa. Cambiano gli strumenti a disposizione, cambia la velocità di esecuzione, cambiano i contesti di azione. Quali sono secondo te le caratteristiche principali di un comunicatore moderno?
“Più che di un comunicatore moderno io parlerei di un bravo comunicatore. È sicuramente fondamentale conoscere i mezzi che veicolano le notizie (e non solo) ma credo sia altrettanto importante capire quale siano le giuste modalità di comunicazione adattando i contenuti alle diverse circostanze e necessità”.
Ci teniamo alla prossima risposta, perché la rileggeremo a dicembre per verificare se siamo riusciti nella nostra missione: cosa ti aspetti di ottenere nel dettaglio da questo Corso di Marketing Digitale?
“Mi aspetto di migliorare e di sentirmi più sicura di me. Indubbiamente quest’anno ho imparato molto ma mi sembra sempre che manchi qualcosa, come se ancora non avessi le giuste competenze per questo lavoro. So benissimo non essere così altrimenti non sarei dove sono ora, ma questo corso mi è indispensabile per dare maggiore concretezza e solidità a tutto ciò che ho imparato. Dunque, quale miglior modo se non imparando dai migliori?”.
Concludiamo con una proiezione. Da qui al 2022, quali pensi saranno le tappe fondamentali della tua vita personale e professionale?
“Realisticamente mi è difficile immaginare dove sarò tra 5 anni, mi piace però pensare che sarò una persona diversa. Il mio obiettivo è quello di crescere, tanto personalmente quanto professionalmente ed acquisire un bagaglio di esperienze e conoscenze che mi consentirà di sentirmi almeno parzialmente realizzata”.