Simone Magazzù, Facebook & Messenger Marketing Expert di Loop Agency
Immaginate di essere a un aperitivo di networking. Arrivate, correte a salutare le persone che già conoscete, e queste solitamente vi introducono ai loro amici. È il bello della serendipità degli eventi fisici: professionisti di valore hanno il piacere di innescare connessioni casuali tra colleghi, perché è bene che le persone in gamba si conoscano tra loro.
Stessa cosa può avvenire online. Avendo Francesco Agostinis e Valerio Celletti in squadra come Docenti del Corso in Aula a Milano, e sapendo quanto severi siano i criteri di acquisizione talenti della loro agenzia, ci piaceva l’idea di farci introdurre ai loro collaboratori migliori. Pochi, iper selezionati e specializzati in una disciplina verticale dell’advertising online.
Così siamo arrivati a Simone Magazzù. Un percorso di studio e lavoro a livello internazionale ha aperto i suoi orizzonti culturali, il networking gli ha permesso di far aprire le porte giuste e, infine, la solida preparazione tecnica gli ha consentito di conquistare un posto d’onore in Loop Agency – agenzia di marketing digitale orientata ai numeri e alle statistiche, ma con un forte focus su persone e relazioni umane.
Nonostante la giovane età Simone ha già raggiunto risultati importanti: primo su tutti, il fatto di essere il primo Messenger Expert ufficialmente riconosciuto in Italia da ManyChat – strumento di marketing automation per la realizzazione di bot su Facebook Messenger. Per tali meriti conseguiti sul campo ha anche conquistato l’invito ufficiale a Conversations 2019, conferenza di ManyChat che si svolgerà negli Stati Uniti, in Texas.
Nel fare i complimenti a lui per le capacità dimostrate, e a Loop Agency per aver saputo valorizzare il suo talento, ecco di seguito la sua intervista.
Italia, Olanda, Belgio. Partiamo da queste coordinate geografiche, quelle che hanno caratterizzato il tuo percorso di studi. Quali sono state le tappe fondamentali della tua avventura formativa e, col senno di poi, cosa hai ottenuto da queste esperienze di utile per il tuo lavoro?
“Sono cresciuto in Belgio, a Bruxelles, e dopo la maturità ho deciso di andare a studiare Business in Olanda, con la consapevolezza sul mio futuro di un normale 17enne. Dopo il primo anno però ho capito di voler provare l’esperienza di vivere in Italia, e l’università era l’occasione giusta per farlo. Mi sono trasferito a Milano trasferendo i miei crediti universitari alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale all’Università Cattolica del Sacro Cuore dove poi ho conseguito la laurea triennale. Dopo uno stage di 4 mesi presso Scuola Zoo nel team di online marketing, sono tornato a casa (a Bruxelles) per un Master in Creativity & Marketing presso la Solvay Business School.
Ogni momento è stato in qualche modo formativo e determinante per il mio futuro, ma se dovessi sceglierne uno, sceglierei la mia prima esperienza di stage presso Scuola Zoo. È lì che ho scoperto la mia passione per il marketing online ed è lì che ho costruito le radici del network di professionisti che mi ha permesso di essere dove mi trovo adesso professionalmente”.
Lo sbarco nel mondo del lavoro è sempre un momento delicato per ogni professionista. Si gettano dopotutto i primi tasselli di una carriera ancora tutta da sviluppare. LinkedIn alla mano, i tuoi primi 3 campi di battaglia sono stati Scuola Zoo, Social-Karma e Across. Di cosa ti sei occupato nel dettaglio e come hai saputo conquistare queste opportunità?
“Come molti, ero un giovanissimo con le idee poco chiare. La tappa da Scuola Zoo è stata a dir poco rivelatoria per me. Sono entrato con una cotta per il marketing online e ne sono uscito completamente innamorato.
Ricordo che il processo di selezione era abbastanza difficile. Molti step diversi, tra cui quello di presentarmi con un video che ho filmato in 3 giorni e oltre 100 prove diverse. Ma alla fine sono riuscito ad entrare, anche grazie alla mia conoscenza della lingua francese che gli sarebbe tornata utile per dei progetti interni. Mi hanno permesso di buttarmi nella mischia fin da subito, di studiare, di provare e di sbagliare e raccogliere i primi risultati soddisfacenti dalle Facebook Ads. Ma la cosa più importante che ho capito è l’importanza del networking. Ho conosciuto le stesse persone che indirettamente mi hanno portato nella direzione di Loop!
Dopo lo stage ho deciso di terminare i miei studi con un Master, terminato il quale ho trovato subito lavoro a Gent (vicino Bruxelles) presso Across Health, un’agenzia di formazione marketing operante nel settore farmaceutico. È stata una tappa fondamentale per me perchè mi ha fatto capire che un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio alto non servivano a nulla se dovevo passare la giornata a fare cose in cui non credevo. Ad un certo punto ho cominciato ad investire in corsi online di ogni genere, da seguire in pausa pranzo e dopo il lavoro, in modo da sentirmi soddisfatto a fine giornata. Dopo essere stato licenziato dalla società per “poco entusiasmo e partecipazione”, sono uscito dall’ufficio con il sorriso sapendo bene di non aver perso nulla. Sono tornato a casa, sono entrato in tutti i gruppi di Marketing in Italia e ho cominciato a seguire le conversazioni riguardanti Facebook Ads, UX Design, Landing Page design, cercando di dare il mio contributo con le poche conoscenze che avevo acquisito. Mi sono reso conto di poterlo fare tranquillamente 4-5 ore al giorno senza stufarmi. In un paio di settimane ho trovato i primi clienti”.
Arriviamo così al motivo per cui ci siamo interessati al tuo profilo: Loop Srl, e in particolare lo sviluppo di un expertise verticale nel mondo del Messenger Marketing. In quanto scuola di marketing digitale che ospita Francesco Agostinis e Valerio Celletti come Docenti siamo ovviamente di parte, dunque lasciamo la parola a te. Com’è lavorare per Loop Srl, e cosa ti motiva da quasi due anni e mezzo a far parte di questo team?
“Ho conosciuto Francesco e Valerio nei commenti su Facebook. Ci siamo visti per la prima volta ad un meetup a Barcellona e dopo un paio di mesi Francesco mi ha messo alla prova con un paio di piccoli progetti che poi sono diventati grossi e numerosi, fino ad arrivare a ora.
Nel frattempo mi sono interessato alle strategie di Messenger Marketing integrate con le Facebook Ads. Ho fatto diversi test su Messenger portando buoni risultati fin da subito, e dopo qualche mese ho colto l’opportunità di superare la selezione di Manychat per far conquistare a Loop il badge di Agency Partner e Messenger Expert. Volevamo essere i primi in Italia, e dopo un weekend insonne di lavoro da inviare a Manychat, ci siamo riusciti. Questo ci ha permesso di instaurare un contatto privilegiato con Manychat, di cui abbiamo beneficiato noi e i nostri clienti.
In questo momento, quindi, il mio tempo è equamente distribuito tra Facebook Ads e Messenger Marketing per oltre 15 aziende Italiane.
In Loop ho trovato il mio universo ideale. Ho trovato un’agenzia fatta di persone, che lavora con i clienti e non per i clienti. I processi sono pochi, ma buoni, e hanno come unico obiettivo quello di trovare l’equilibrio perfetto tra lavoro e svago. Lavoriamo sodo, portiamo risultati, ci formiamo a vicenda e cresciamo insieme personalmente e professionalmente”.
Proprio di recente i feed di Facebook e LinkedIn sono stati meritatamente invasi da due notizie che riguardano te, l’agenzia e l’estero. Prima la vostra sessione di team building a Barcellona, poi l’annuncio che tu e Francesco andrete in Texas per la Conversation Conference di ManyChat. Che soddisfazione è stata essere riconosciuto come esperto in Italia da ManyChat, e cosa brami di riportarti a casa dall’evento negli Stati Uniti?
“È stata davvero una bella sorpresa. Da quando siamo diventati Agency Partner ho avuto molti scambi con diversi membri del team di Manychat. Fanno un grosso lavoro di ricerca per capire come funzionano i diversi mercati mondiali. Durante l’ultima call hanno invitato me e Francesco al Conversations 2019, la loro mega conferenza sul Messenger Marketing ad Austin, Texas.
Siamo veramente onorati e felicissimi. Crediamo che sarà un’ottima opportunità di formazione e networking. Personalmente credo che si parli troppo di Messenger Bots e troppo poco di Messenger Marketing. Per questo sono contento di andare ad un evento meno tecnico sui bot e più orientato verso il marketing conversazionale.
Cerco sempre di fare una distinzione tra i due perché credo che questa sia alla base dell’utilizzo appropriato di questo canale. Ho avuto vari scambi con Manychat sul fatto che il focus dei “bot builders” è sull’automazione, quando dovrebbe essere sulla conversazione. Messenger, come Facebook o Instagram o qualunque altro canale e asset aziendale non può essere gestito solo da un robot. Il mio obiettivo sarà proprio quello di capire le migliori strategie per generare conversazioni di valore, automatizzando solo quando serve (le sto già testando con il mio bot personale e con i clienti di Loop, e mi si è aperto un mondo). Ci sarà da divertirsi!”.