Come usare TikTok: guida ad una crescita organica

– Dalla rubrica di Mattia Petricca, “Digital Pills” –

L’ORIGINE DI TIKTOK

Il social del momento, lanciato nel 2016 ha un origine molto complessa. Fu sviluppato dalla ByteDance, azienda informatica, ma deriva dall’unione di due piattaforme diverse che molti anni fa ebbero un grandissimo successo, Musical.ly e TikTok (Douyin) stesso.

La ByteDance propriataria del “primo TikTok”, dopo aver acquisito Musical.ly, ha unito le due piattaforme mixando la semplicità dei contenuti prodotti con Musical.ly con l’accuratezza dei contenuti di Tik Tok, arrivando al social che tutti noi conosciamo rispecchiando appieno le caratteristiche dei suoi due antenati. Quindi si va ad unire la componente musicale con una qualità dei contenuti molto più elevata.

L’ALGORITMO DI TIKTOK

L’elemento che contraddistingue i social è la funzione del loro algoritmo. Nel caso di TikTok, vanno analizzati diversi elementi tra i quali la geolocalizzazione, le metriche fondamentali, il completion rate.

La geolocalizzazione: è fondamentale per farsi conoscere nella propria nazione e all’estero. Ovviamente pubblicando in Italia i nostri contenuti verranno inizialmente visualizzati dai nostri connazionali, qualora dovesse diventare virale, farà “il giro del mondo”. Il principale consiglio è quello di inserire all’interno della “caption” dei video, Hashtag, in lingua inglese in modo tale da far si che il contenuto possa diventare virale nel più breve tempo possibile soprattutto se si tratta di brand che si vuol far diventare internazionale.

Le metriche fondamentali: Il numero di views, inizialmente le prime visualizzazioni proverranno dal luogo in cui abbiamo pubblicato il contenuto, qualors il contenuto diventi virale, le principali visualizzazioni avranno origine dai “Per Te”;

I mi piace: sono la seconda metrica per eccellenza, soprattutto se a mettercelo sono persone a noi sconosciute, il valore sarà molto differente rispetto ad un like messo da un nostro amico;

I commenti: come per Instagram posso aiutare il contenuto a raggiungere una maggior notorietà, quindi aggiungere una caption stimolante che porti all’interazione degli utenti può essere un fattore decisivo per la crescita organica dei contenuti;

Salvataggio del video: deve essere però permessa dal proprietario del profilo;

OTTIMIZZARE UN PROFILO TIKTOK

Come possiamo convincere gli utenti a seguirci dopo che sono arrivati sul nostro profilo personale?

Ovviamente è necessario ottimizzare diversi elementi, che sono molto importanti nella conversione dell’utente.

Primo elemento è sicuramente la foto del profilo, risulta fondamentale che sia ben riconoscibile all’occhio e non cambiarla con frequenza permettendo agli utenti di riconoscere il brand. Di conseguenza andremo a selezionare un’immagine che ci permetta di riconoscerci nella fetta di mercato in cui operiamo.

Subito dopo dobbiamo inserire una biografia adatta che ci rappresenti. La bio di TikTok può avere una duplice funzione perché può mostrare agli utenti chi siamo e cosa facciamo, ma ci si può inserire all’interno una “call to action”. Unica pecca è il limite di caratteri fermo ad 80.

Altro fattore incentivante a creare una biografia performante, è la possibilità di inserire link che possano riportare ad altre pagine.

Ultimo ma non per importanza è il nome, molto utile nel ragionamento della SEO, poiché ci permette di identificarci nella nicchia di mercato in cui noi operiamo; quindi, sarà più facile farci trovare dagli utenti nella loro ricerca se pubblichiamo contenuti di qualità.

COME CRESCERE ORGANICAMENTE SU TIKTOK

La crescita organica sulle piattaforme social è l’obiettivo di ogni singolo brand che si affaccia al mondo digitale. Ci sono alcuni fattori da tenere d’occhio per favorire la crescita organica su TikTok.

Il primo è sicuramente la frequenza con la quale si pubblica sulla piattaforma, infatti risulterà molto più attrattivo un profilo che pubblica diverse volte al giorno, massimo 6\7 perché sennò si potrebbe intercorrere allo spam del profilo andando in shadowban, dobbiamo sempre restare attenti ai contenuti da inserire poiché devono sempre seguire una coerenza con quello che è stato pubblicato precedentemente e come viene comunicato.

Altro fattore da non dimenticare è l’orario della pubblicazione, che come sempre rimangono consigliate le fasce orarie dopo pranzo e dopo cena.

Le principali statistiche da tenere d’occhio sono il tempo di visione di un contenuto, le condivisioni, i commenti ed i mi piace. Soprattutto il primo, è fondamentale mantenerlo alto, più volete il nostro contenuto sarà visto, più alta sarà la sua visibilità. 

Anche su TikTok l’hashtag può rappresentare un elemento capace di far crescere organicamente un profilo, l’importante però è non abusarne.

Infine sarò molto importante lavorare sulla SEO del contenuto, quindi diventeranno fondamentali le caption dei contenuti che pubblicheremo cercando di farli rimanere sempre inerenti alla nicchia di mercato in cui ci siamo inseriti.

CASO STUDIO: KHABY LAME

Tutti noi sappiamo più o meno chi è Khaby Lame, il ragazzo che ha spodestato la Ferragni dal trono dei follower, ma come ha ottenuto un tale successo un ragazzo di soli 20 anni?

Dando qualche dato, ad oggi conta 130,9 milioni di followers, il successo di Lame lo si riscontra in un trend di tik tok il “do it yourself” dove molti utenti hanno apprezzato la sua finissima satira nei suoi video reaction. I contenuti sono privi di parlato e di conseguenza aperti ad un pubblico mondiale. Dando importanza alla sua modalità espressiva ripetitiva che permette alle persone di ammirare questo contenuto dandogli sempre un’attenzione maggiore.

Gli utenti su questa piattaforma non cercano contenuti troppo complicati da visionare, ma una qualcosa di semplice, di intrattenimento, di fantasia ed inventiva. Tik Tok quindi si configura come una piattaforma in grado di poter far crescere a dismisura un brand solo se si riesce a pubblicare contenuti che seguano i trend del momento e che abbiano un effetto immediato verso gli spettatori.

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