Andrea Pollaci, Studente della Digital Combat Academy a Milano
Andrea Pollaci è tra i primissimi Studenti iscritti al nostro nuovo Corso a Milano di marketing digitale in partenza per ottobre 2022. Sotto la sua intervista.
Lo scouting è uno dei tanti percorsi che un giovane può affrontare per dare ordine al proprio percorso di crescita. Disciplina, spirito di gruppo: c’è tutto per allenare se stessi come futuri cittadini del mondo. Ci racconti come sei entrato in questo universo e cosa ti sei riportato a casa dallo scrutini?
“Per quanto riguarda lo scoutismo voglio concentrarmi principalmente su quello che sono diventato, grazie a questo mondo ho imparato ad aprirmi di più con le persone e lasciarmi andare (nonostante il mio aggettivo simbolo sia rimasto ‘Riservato’).
Uno dei fondamenti su cui si basa è ‘imparare da piccoli a diventare grandi’ e con questa fondamenta ho imparato ad essere estremamente autonomo (a 20 anni sono andato a vivere da solo), risolvere i problemi con quello che avevo a disposizione cercando sempre la massima efficienza e non lasciare che gli eventi esterni interrompano quello che sto facendo (se il campo deve essere pronto alle 18, si monta fino alle 18 anche sotto al diluvio).
Sono entrato da molto piccolo, avevo 8 anni e mi è arrivata una lettera dai capi scout del paese alla mia comunione, da lì ho proseguito il mio percorso finora affrontando le scelte e trovando il coraggio di prendere quelle che ritenevo più giuste anche scoprendo cose su cui non avevo interessi particolari ma, pur di prendere una scelta consapevole, l’ho fatto (ad esempio la fede).
Diciamo che questo è un po il mio percorso in soldoni, sono stato un po scoutisticamente tecnico ma dovrebbe essere comunque comprensibile”.
Arrivi a noi grazie a delle referenze positive lasciate soprattutto da persone che navigano i mari di Loop Agency e della ADS School. Come sei arrivato nella scuola di Francesco Agostinis e cosa ti ha spinto a imbarcarti proprio sul sentiero dell’advertising?
“Io ho iniziato il mio percorso da una domanda: ‘Perché gli altri sono così ricchi mentre io devo lavorare per 40€ al giorno?’ e così ho studiato tanto, inizialmente finanza personale e poi mi sono dedicato ad Amazon FBA.
Percorso mai concretizzato perchè si è intromesso un’ostacolo gigante chiamato Dropshipping e tutti i dubaini che ci sono appresso.
Mi sono fatto abbindolare e ho comprato il mio primo corso.
Da qui è nata una seconda domanda: ‘Può un corso così corto darmi le informazioni per lavorare contro gente che fa solo una di queste cose da anni (es: Facebook Ads)?’.
La risposta è ovviamente NO, quindi mi sono dedicato alla cosa che più mi affascinava, cioè le Facebook ads e tutta la dinamica psicologica che c’è dietro.
Una volta unite le parole Facebook e Ads Francesco è apparso ovunque e non potevo fare a meno di notare la sua preparazione e la sua esperienza, quindi è stata (ed è tuttora) la mia principale bussola in questo mondo”.
Quando si parte a inizio carriera, da freelance, il mondo della pubblicità online è una prateria: c’è tanto spazio per tutti, specie con clienti locali, ma bisogna sapersi districare tra i rovi dei progetti. Quali sono stati i tuoi primi clienti e quali sono le sfide professionali che tutt’ora senti di dover affrontare con maggiore sicurezza?
“I miei primi progetti li ho affrontati con Jacopo, io continuavo a ripetere ‘Non ne sono all’altezza, gli faccio buttare tutti i soldi’ e lui che mi supportava con ‘Vai tranquillo, ne sai un sacco vedrai che riesci alla grande’, era un’attività locale e spendeva 300€ al mese e ha concluso il mese di dicembre con un bel po’ di soldini in più.
Giusto ieri ho iniziato la collaborazione con un nuovo cliente a cui gestisco 4.500€ al mese di ads, ho sempre la paura dell’ inizio ma sono più sicuro di me.
Questa insicurezza mi accompagna costantemente, probabilmente ho bisogno di sentirmi dire da un cliente un qualcosa tipo ‘Wow, sei davvero forte, senza di te non sarei mai riuscito ad avere risultati così’ e qualche caso studio bello interessante.
Il cliente di ieri fattura 150k l’anno, mai visti così tanti soldi, ci butterò l’anima, ma sapere che già la sua struttura funziona così bene mi fa solo pensare ‘Non so se ci riuscirò, ma se finora è andata così bene, non può peggiorare'”.
Siamo al primo ottobre del 2022: parte ufficialmente il Corso a Milano con te protagonista in aula. Cosa ti aspetti dal primo giorno di scuola?
“Sono già emozionato ora, probabilmente mi aspetto qualche lezione bomba che mi faccia pensare qualcosa tipo ‘Cavolo, che figata!’ e allo stesso tempo qualcuno a cui chiedere e confrontarmi faccia a faccia senza il timore di dare fastidio quando chiedo anche se non capisco le cose.
Questo lavoro ha tirato fuori una grande insicurezza che non pensavo di avere, ma allo stesso tempo mi ha fatto mettere in gioco e rendermi protagonista della mia vita, del mio futuro e delle mie scelte”.