Alberto & Mirko, Come Fare Business su Instagram

Due amici romani, due soci in affari, uniti dalla passione per un social. Scopriamo passato, presente e futuro dei fondatori della community Winnergram

Alberto & Mirko da un lato, Fabrizio & Federico dall’altra. I primi hanno fondato Winnergram, i secondi la Digital Combat Academy. È una storia molto italiana di persone che crescono insieme, sedimentano un rapporto di amicizia e, al momento giusto, si lanciano in progetti imprenditoriali. La storia di Alberto e Mirko ci suscita una naturale empatia perché, dopotutto, questa scuola è partita sulla base degli stessi presupposti. Amicizia e romanità.

Li abbiamo conosciuti dal vivo e di loro ci ha colpito da subito l’umanità. Persone positive, professionisti puntuali, Alberto & Mirko incarnano perfettamente lo spirito del Marketing Digitale, un settore in cui i clienti vanno accompagnati per mano in un percorso tortuoso con serietà ed equilibrio. Il duo romano ha scelto, coraggiosamente, di specializzarsi in verticale su Instagram, spaziando dall’infuencer marketing alla crescita della fanbase.

Alberto & Mirko hanno soprattutto colto lo zeitgeist, ovvero lo spirito del tempo, creando una community su Facebook di nome Winnergram in cui vengono dispensati consigli gratuiti sul corretto utilizzo di Instagram. Chiude il cerchio il loro strategico utilizzo delle Instagram Stories, che su base quotidiana tiene alta l’attenzione dei follower e produce valore per chiunque sia interessato – per esigenza o curiosità – a fare business su Instagram.

Dopotutto, il migliore modo per alimentare il proprio brand personale – facendo sì che siano i clienti a venire da loro – è proprio dispensare pillole di competenza con regolarità. Si consolida la community, si afferma il brand e si attrae lavoro.

Pubblichiamo dunque le loro riflessioni nel formato dell’intervista doppia. Augurandogli l’in bocca al lupo per il prosieguo della carriera, condividiamo con voi le loro parole.

Incredibile ma vero, è esistita una fase della storia umana in cui Instagram non era tra noi. Prima di sposare professionalmente questa piattaforma, a cosa vi dedicavate nella vita?

Alberto – “Prima che Instagram diventasse il mio core business, mi dedicavo alla produzione musicale nei panni di ‘ghost producer’, attività che svolgo tutt’ora ma in maniera molto più selettiva. Non avendo più bisogno di guadagnare con la musica scelgo di lavorare solo ai progetti che mi stimolano artisticamente”.

Mirko – “Prima di scoprire questo fantastico mondo ero un dj e produttore di musica elettronica, ed ho organizzato diversi eventi (cosa che tutt’ora seguo come hobby). È stato proprio il mondo della musica e degli eventi a farmi capire quanto fosse importante investire nella conoscenza approfondita dei social network, avevo intravisto un potenziale con cui avrei potuto creare delle pubbliche relazioni digitali, far conoscere il mio evento o la mia musica a più persone con il giusto contenuto, con un like o con il giusto hashtag, mi sembrava incredibile”.

A un certo punto arriva la svolta: Instagram, Instagram, Instagram. Dal Feed alle Stories, passando per Ban e Shadowban, decidete di puntare il vostro mirino professionale in direzione della piattaforma di social networking più visuale di tutte. Che ricordo avete delle vostre primissime esperienze su Instagram e quanto avete capito di poter costruire una professione intorno a questo strumento?

Alberto – “Il mio approccio iniziale con Instagram, è stato un pò quello di ogni profano, lo usavo per cazzeggiare. Poi un bel giorno arrivò Mirko che mi propose di testare sul mio account alcune strategie che aveva appreso. Ci rendemmo conto che le sue idee potevano trasformarsi in un business e così iniziammo a lavorare insieme su questa idea. Inizialmente io svolgevo il ruolo del ‘commerciale’, portando clienti mentre Mirko li gestiva e mi insegnava le sue tecniche. Poi con il tempo ci siamo livellati e facciamo tutto insieme, dallo sviluppo di nuove strategie al condurre gli appuntamenti di lavoro. Fortunatamente non dobbiamo più procacciare i clienti perché arrivano da soli, un po’ grazie al passaparola dei clienti soddisfatti, un po’ grazie alla nostra presenza sul social che attira molte attenzioni”.

Mirko – “Dopo aver utilizzato Instagram come vetrina per i miei eventi e per la mia musica, ho proposto ad Alberto di ampliare questo discorso, lui si è immediatamente appassionato al discorso e come me si è buttato a capofitto nello studio e nei test, siamo andati oltre il discorso della sola crescita personale. I nostri primi clienti sono stati gli amici che vedevano i nostri risultati personali è bastato questo ed un passaparola offline (incredibile ma vero per un servizio online) per aumentare esponenzialmente il nostro lavoro. Da li non ci siamo più fermati, ed abbiamo iniziato ad offrire le nostre competenze ad aziende e privati, continuando ogni giorno la nostra formazione in modo maniacale. Non ci siamo mai scoraggiati, nemmeno davanti ai grandi cambiamenti di Instagram, abbiamo sempre cercato di comprenderli e di farli comprendere ai nostri clienti, creando in primis una solida relazione sociale con loro”.

Per chiunque non navighi nei mari del Marketing Digitale spesso riesce difficile comprendere il valore di una community. Dare consigli, rispondi a dubbi, stimolare la conversazione. Agli occhi ingenui di un non addetto ai lavori possono sembrare attività che portano via tempo e non hanno un chiaro ritorno dell’investimento. Cos’è Winnergram e che valore date alla community?

Alberto – “Più passa il tempo e più ci rendiamo conto di quanto una community sia fondamentale per la crescita di un brand di nicchia. Sopratutto abbiamo imparato che per avere autorità ed essere considerati dei punti di riferimento, bisogna prima offrire al pubblico dei contenuti di valore, a costo zero. Spendere il nostro tempo e le nostre conoscenze per aiutare gratuitamente qualcuno a migliorare il proprio stato attuale o anche solamente a capire dei concetti, genera un ROI molto alto in valore umano, perché i soldi sono solo un mezzo, le persone sono il vero valore aggiunto. Questa community ci ha consentito di conoscere tante persone interessanti ma sopratutto ci ha dato lo stimolo per aumentare le nostre conoscenze così da offrire contenuti sempre di valore e al passo coi tempi. Quando si gestisce una community, anche piccola, non bisogna fermarsi mai, perché la concorrenza aumenta giorno dopo giorno e oggi vince chi ha più informazioni”.

Mirko – “Winnergram è una community locale è un piacere aiutare chi non ha il tempo ed il modo per investire in costosi corsi e non è assolutamente un peso. Citando Einstein ‘Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere‘, credo sia veramente giusto dare qualcosa in modo gratuito, siamo diventati stimati in questo campo su base locale per il valore che diamo alle relazioni umane, per come seguiamo i nostri clienti e la nostra community ancor prima che per il nostro lavoro che chiaramente ci consente di guadagnare, ma quando forniamo informazioni gratuite su Winnergram ci sentiamo veramente bene. Il consiglio che posso dare a chi vuole cominciare un percorso online è quello di ricordare sempre che il cliente è in primis è un persona e bisogna dargli grande valore”.

La scelta di focalizzarsi in verticale su un social network è sempre coraggiosa. Da un lato si corre il pericolo di rinunciare ad alcune opportunità di business, dall’altro ci si iper-specializza in un mercato con la seria possibilità di diventarne leader, specie su base locale. Come pensate di presentarvi sul mercato della comunicazione da qui ai prossimi anni?

Alberto – “Bella domanda, ma abbiamo le idee abbastanza chiare. All’inizio decidemmo di specializzarci in Instagram perché non c’era quasi nessuno che ricoprisse questo ruolo, la piattaforma non era ancora esplosa, ma capimmo subito che sarebbe stata il futuro della comunicazione social, per molti fattori che non mi dilungo ad elencare. Così facendo, siamo arrivati prima di tanti e abbiamo costruito una rete professionale abbastanza solida per partire. Questo ci ha permesso di essere considerati tra i leader del settore su base locale e professionisti affermati su base nazionale, così da stringere anche rapporti di collaborazione con professionisti di altre città italiane, entrando di fatto nel network di chi il mercato lo determina. Ma sicuramente non abbiamo intenzione di fermarci qui, vogliamo sempre ampliare il nostro bacino di competenze affrontando anche altre realtà, nel digital non si smette mai di studiare, ma sopratutto non si può basare un business su una sola piattaforma, che può crollare da un giorno all’altro o essere sovrastata da un competitor (anche se nel caso di Instagram lo trovo improbabile, almeno nel breve/medio periodo). Per quanto mi riguarda, la parola d’ordine è ‘diversificazione’. Ci stiamo impegnando per diventare forti anche su altri social e per approfondire anche tutto quello che rientra nella comunicazione e nel marketing, digitale e non, così da poter offrire servizi e consulenze sempre più performanti e poter competere in più settori di mercato”.

Mirko – “Abbiamo fatto una grossa scommessa e per il momento è vincente, ci ha dato la possibilità di entrare in alcuni progetti a cui non avremmo mai pensato di partecipare, al tempo stesso sopratutto in mondo veloce come quello del digitale sappiamo che non possiamo basare tutto il nostro business su un solo social e per questo motivo abbiamo iniziato percorsi di studio che implementeranno le nostre conoscenze nell’ambito del Marketing online ed offline”.