Antonio Ofano, Studente della Digital Combat Academy a Roma

Vi presentiamo Antonio, che entra a far parte della famiglia DCA da aprile 2022. Sotto la sua storia.

L’università moderna gode oggi duna reputazione minore rispetto a quella di pochi decenni fa. Per questo si sono affiancati nel tempo diversi attori privati, specie su materie più umanistiche, per sopperire alle mancanze dell’istruzione accademica tradizionale. Tu dal tuo percorso di laurea triennale e magistrale a Tor Vergata cosa ti sei riportato a casa e che ricordi hai di entrambe le esperienze?

“La mia formazione universitaria è stata particolare, non L’ho vissuta in pieno come un classico studente, perché durante gli studi lavoravo. Proprio il fatto che comunque c’era molta teoria e la pratica discostava molto dalla realtà ho capito che avrei dovuto fare qualcosa di diverso. Infatti a 19 anni nel primo anno di università mi avvicinai al digitale. Se dovessi ricordare qualcosa nell’università, è l’ambiente. Un ambiente dove ci sono persone con gli stessi interessi e obiettivi in via generale. Ma a livello professionale purtroppo devo dire che mi ha lasciato molto a desiderare, magari perché non era in linea con i miei obiettivi o il mio modo di pensare”.

Hai avuto il merito e il talento di lanciarti subito nel mercato lavorativo, addirittura prima di terminare il percorso di laurea magistrale, come responsabile del marketing digitale di diverse organizzazioni. Hai dunque avuto modo di toccare il digitale da diversi punti di vista. Quali sono state le esperienze principali di lavoro che hai avuto in questo settore e quali sono le discipline o i progetti digitali che ti hanno stimolato di più?

“Nei miei anni universitari ho cominciato a studiare il digitale e successivamente ad applicarlo su realtà locali facendo le prime esperienze. Queste esperienze mi hanno permesso di acquisire competenze e di raggiungere fin da subito posizioni lavorative importanti rispetto ai miei coetanei; oltre al fatto economico anche a livello di responsabilità. Le mie esperienze principali furono “all inclusive” principalmente. Mi sono occupato di ogni lato di una strategia digitale: dalla creazione dei contenuti, gestione social, pubblicità su Facebook e google, creazione siti web, Funnel marketing, strategie di prezzo, definizione strategia di marketing, analisi di mercato, Copy, gestione team, utilizzo di decine e decine di piattaforme e strumenti di marketing.

Ciò che mi ha appassionato di più è stato lo studio nel mercato, creare la strategia di marketing ad hoc per un business e l’advertising. Infatti negli anni ho iniziato a creare il mio personal branding su queste tematiche.

Ho avuto la fortuna e la capacità di essere assunto a 21 anni in una scuola privata a Roma che fatturava circa 1 milione l’anno e li ho avuto la possibilità di lavorare a 360° nel digital e lavorando a livelli molto elevati. E diciamo da li è partita l mia carriera digitale in quanto dopo aver avuto dei risultati positivi il datore di lavoro per cui lavoravo mi ha fatto conoscere tantissimi altri imprenditori.

Grazie al networking offline e online ho cominciato anche ad avviare un servizio di consulenza one to one per imprenditori e professionisti ed è stato un’altro aspetto che mi appassiona molto: insegnare e aiutare. Oltretutto ho avuto anche una crescita importante personale e umanistica iniziando ad insegnare in coaching”.

Passare da dipendente a freelance implica sempre una serie di sfide, prima su tutte il fatto di reperire in autonomia i propri clienti anziché ricevere il lavoro dall’alto. Implica libertà ma anche rischio, dovendo conquistare il proprio lavoro giorno per giorno. Quando hai deciso di fare questo salto nella libera professione e che servizi di consulenza e formazione offri ai tuoi clienti?

“Il passaggio da dipendente a freelance non è stato semplice. Però fin da quando avevo 18 anni, avevo una cosa in mente, quella di non avere un vita mediocre e di non accontentarsi ciò che si ha ma andarsi a prendere ciò che si vuole.

Prima di diventare un freelance ho fatto un viaggio di 3 mesi a Londra per capire davvero cosa volevo dalla mia vita. Londra è la mia città preferita ed è come un luogo sicuro per me nel quale posso ragionare, pensare, e riscoprirmi interiormente.

Proprio questo periodo di 3 mesi, grazie alla mia ispezione interna ed esperienze avute ho capito che la mia strada era quella di diventare un professionista riconosciuto nel settore marketing. Ad oggi ancora non sono dove vorrei essere sotto quel punto di vista, ma è stata l’esperienza più importante della mia vita quella di iniziare ad offrire servizi di marketing.

Nella mia attività da freelance offro servizi di marketing:

  • sviluppo ecommerce e siti web
  • advertising
  • google seo
  • strategia di marketing
  • posizionamento
  • branding
  • creazione contenuti
  • supporto e coaching
  • email marketing
  • chat marketing
  • automation marketing

Siamo al 2 aprile del 2022, parte il nostro percorso in aula a Roma, inizia l’avventura. Ti guardi intorno e vedi tante persone nuove, tra cui Docente e compagni di corso. Con che aspettative ti siedi in classe il primo giorno?

“Personalmente richiedo sempre alte prestazioni e aspettative al mio corpo e al mio lavoro. Quindi da questo evento mi aspetterò un forte incremento delle mie competenze ma non ne sono fin troppo sicuro (sono anche curioso di questo per validare il mio livello di conoscenza), e conoscere tante persone che sono interessate al digital come me e ne hanno fatto non solo un lavoro ma uno stile di vita. Negli anni ho creato un gruppo di pari ma sono tutti sparsi nel mondo. Quindi avere delle persone di valore nella mia stessa città sarebbe una cosa fantastica”.