Eleonora Pastore, Studentessa della Digital Combat Academy a Roma
Sognatrice, indipendente e determinata, Questi sono i tre aggettivi con cui si descrive Eleonora, nuova Studentessa del nostro Corso a Roma in partenza per il 10 aprile 2021 negli spazi di Office Jam, in zona Tiburtina.
Ecco il frutto della conversazione avuta con lei.
Nella tua vita accademica nell’Università degli studi di Roma Tre, abbiamo notato un continuum tra laurea triennale e quella magistrale. Questo filo conduttore sono stati i tuoi progetti di tesi. Con il primo progetto, hai analizzato il settore dell’Agricoltura Biologica, con il secondo hai affrontato il tema della sostenibilità alimentare. Come e perché ti sei approcciata a queste tematiche?
“La mia tesi triennale nasce da un progetto svolto durante il corso di “Merci e certificazioni di qualità”. Ho affrontato l’argomento dell’agricoltura biologica in quanto sono sempre stata interessata all’alimentazione, soprattutto sana e sostenibile, nel rispetto sia dell’ambiente che degli animali.
Mia mamma ha sempre comprato la frutta e la verdura dal suo fruttivendolo di fiducia, così come la carne alla macelleria e il pesce alla pescheria.
Avendo un giardino per diversi anni ha coltivato un piccolo orto (soprattutto durante il periodo estivo), con prodotti di stagione quali pomodori, melanzane, zucchine, insalata ecc. che poi consumavamo quotidianamente.
Non sono vegetariana né vegana perchè credo che il comportamento alimentare più corretto sia quello che comprenda in modo equilibrato e diversificato le varie fonti di cibo.
Credo che sia giusto focalizzare l’attenzione sulle problematiche ambientali non solo nell’ambito della produzione di cibo ma anche in altri ambiti dove il consumismo sfrenato, per esempio penso al settore della moda, ha indotto una produzione sempre più intensiva con riflessi negativi sui già fragili equilibri ambientali e sociali.
Ho colto l’opportunità di sviluppare la mia tesi nel settore del biologico perché mi ha dato modo di approfondire alcune tematiche alle quali sono sensibile.
Per quanto riguarda invece la tesi magistrale, l’argomento è stato proposto dal mio professore Carlo Alberto Pratesi con il quale ho seguito il corso di “Marketing, innovazione e sostenibilità”. Il titolo della tesi era: “Segnali deboli e tendenze emergenti nella sostenibilità alimentare: le sei sfumature di verde”, nasce come un progetto di ricerca richiesto da Coop che mi ha molto colpito in quanto si focalizzava su aspetti e concetti di forte attualità. Lo studio e l’analisi dei segnali deboli per poter anticipare quelle che saranno le tendenze future è un aspetto fondamentale per un’azienda in quanto le permette di avere un vantaggio competitivo rispetto alle altre, allo stesso tempo anche l’essere sostenibile per un’azienda è un aspetto fondamentale al giorno d’oggi in quanto il concetto di sostenibilità non può più essere considerato come uno strumento innovativo che porta l’azienda ad essere migliore di altre ma deve essere visto come uno strumento senza il quale un’azienda non può sopravvivere. La sostenibilità alimentare è stata un pò il filo conduttore della tesi in quanto l’obiettivo era quello di identificare le sei tendenze emergenti, partendo dallo studio dei segnali deboli e dei mega trend, che caratterizzeranno il mondo del cibo nei prossimi anni.”
Romana e amante del proprio territorio, ma questo non basta per descrivere una Studentessa, pertanto ti chiediamo: quali sono le tue passioni e cosa fai nella vita una volta chiuso il pc del lavoro?
“I tre aggettivi che più mi caratterizzano sono: sognatrice, indipendente e determinata.
Amo viaggiare, scoprire posti nuovi e conoscere nuove culture. Tra i vari viaggi che ho fatto quello che ricordo con maggior entusiasmo è stato negli Stati Uniti all’età di 17 anni, partecipando ad una vacanza-studio di un mese. Durante questo periodo sono stata una settimana a New York e tre settimane ad Orlando in Florida, presso una famiglia americana con la quale ho condiviso le loro abitudini e che mi ha permesso anche di approfondire la lingua inglese.
Amo la moda, adoro fare shopping e interessarmi alle nuove tendenze. Durante la triennale ho anche lavorato part-time in un negozio di abbigliamento e da questa esperienza ho acquisito alcune skills che ad oggi mi sono tornate utili, come ad esempio il rapporto con il cliente, la comprensione dei bisogni e la relativa soddisfazione delle sue esigenze. Inoltre questo lavoro mi ha permesso di essere indipendente economicamente e di non pesare totalmente sulla famiglia.
Sono appassionata di cosmetica in termini di make up e di cura della persona, mi tengo costantemente informata su tutto ciò che riguarda questi argomenti.
Amo lo sport, ho praticato nuoto, danza, pattinaggio, pallavolo, basket, taekwondo. Attualmente mi alleno in palestra, tengo molto al mio benessere sia fisico che mentale e ringrazio i miei genitori che da sempre mi hanno spronato a praticare sport sia individuale che di gruppo (imparando il gioco di squadra) facendomi capire l’importanza dell’attività fisica.”
Quello che ogni studente vuole realizzare è un lavoro coerente con gli studi effettuati. Infatti, oggi lavori nel marketing di un’azienda che valorizza i piccoli commercianti nei diversi quartieri di Roma. Come ti approcci ad un marketing iperlocale?
“Lavorare nel settore marketing di Daje è stata una grandissima opportunità in quanto mi ha permesso di applicare le conoscenze teoriche apprese nel corso della mia carriera universitaria ma soprattutto di acquisire nuove skills direttamente dall’esperienza sul campo. Un aspetto entusiasmante di lavorare in una start up di giovani neo laureati è stato quello di mettersi in gioco cercando di capire insieme quali fossero le strategie migliori per sviluppare e incrementare il servizio offerto da Daje e raggiungere gli obiettivi fissati con piena soddisfazione di tutto il gruppo. Sicuramente è una sfida il cui esito è tutto da scrivere!.
All’interno del team mi occupo della gestione dei social media, Facebook, Instagram, e delle Facebook ADS, ma l’aspetto più coinvolgente è la collaborazione e l’interscambio delle funzioni con rotazione delle attività.
Caratteristica fondamentale di Daje è il rapporto diretto con i clienti che vengono seguiti in modo continuo e personale dai componenti dello staff attraverso messaggi whatsapp e contatti telefonici che ci permettono di avere un immediato riscontro sulla qualità e soddisfazione del servizio offerto.
Quando sono entrata nel team di Daje a settembre 2020, il servizio era già operativo. Daje è infatti nata durante il lock down da un post pubblicato su un gruppo facebook di un quartiere di Roma in cui si chiedeva agli iscritti cosa pensassero di un servizio di consegna a domicilio della spesa direttamente dai piccoli negozi di quartiere. Quel post riscosse molto successo, interazioni ed approvazione e così è nata Daje e la piattaforma on line su cui i residenti dei vari quartieri di Roma dove il servizio è attivo, possono fare la spesa scegliendo i prodotti direttamente dai negozianti di zona che hanno aderito all’iniziativa.
Daje è molto attiva sui social, su facebook e instagram. I post sui prodotti disponibili e sulle specialità alimentari con invitanti ricette da provare rappresentano i canali di comunicazione preferenziali per fidelizzare i vecchi clienti ed ampliare la platea di potenziali nuovi clienti oltre a newsletter settimanali, facebook ads e attività di volantinaggio per far conoscere il servizio.”
L’ultima domanda è quella più sfidante e visionaria. Parafrasando Seneca e la celebre frase “Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare”, ti chiediamo: dove sono dirette le tue vele e quali sono gli obiettivi professionali nel lungo periodo?
“La realizzazione professionale e il raggiungimento delle proprie ambizioni rappresenta il percorso più arduo e la prima vera sfida cui, credo la maggior parte dei giovani al termine della carriera universitaria si trovano ad affrontare. Spesso l’iter di studi pur preparando lo studente universitario a livello teorico non fornisce purtroppo gli strumenti per capire sin da subito in quale ambito le proprie attitudini e potenzialità possano essere espresse al massimo. L’esperienza è importante, e anche se inizialmente può essere rivolta a 360 gradi, nel tempo ti permette di focalizzare meglio gli obiettivi e capire quali sono le strade da seguire per raggiungerli.
Con tali presupposti la decisione di lavorare in Daje mi ha permesso di entrare nel mondo del marketing digitale, mi ha fatto appassionare a questo settore, spingendomi a conoscere sempre di più e sempre più trasversalmente, e a conoscere altri aspetti del marketing digitale in maniera più superficiale.
Da ciò nasce l’esigenza di frequentare il corso della Digital Combat Academy, da cui mi aspetto un approfondimento dei differenti approcci al marketing digitale che colmino le mie lacune attuali e attraverso l’acquisizione di nuove competenze e strumenti essere più competitiva nel mondo del lavoro.
Nel mio futuro professionale, in base anche all’esperienza finora maturata e a quelle che sono le mie attitudini, mi piacerebbe far parte del team di un’agenzia di comunicazione in quanto trovo stimolante lavorare a più progetti appartenenti a settori diversi.
Il mio sogno nel cassetto resta comunque quello di lavorare nel marketing di un’azienda di moda o di cosmesi, ancor più a Milano, città internazionale della moda, ricca di stimoli e opportunità.”