Francesco Agostinis, Il Simbolo delle Facebook Ads in Italia

Conosciamo da vicino la storia del professionista che ha conquistato un intero settore lavorativo grazie a studio, dedizione ed etica del lavoro

Il titolo di questo articolo non presenta alcuna iperbole. Francesco Agostinis è il simbolo delle Facebook Ads in questo Paese – e non in senso metaforico. È semplicemente la persona più preparata sul tema. Stop, punto, fine della questione.

Come sia arrivato a detenere questo ruolo lo dice la sua storia. Anni di studio gli hanno consegnato le basi teoriche per capire la psicologia dei consumatori e le dinamiche della rete. La vita in azienda ha avuto un ruolo altrettanto importante, insegnandogli a gestire clienti e, soprattutto, a tradurre i loro bisogni in strategie pubblicitarie. Chiude il cerchio il suo sbarco nel mondo dei freelance, mondo che gli ha consentito di lavorare alle proprie condizioni e con i propri tempi – a tutto vantaggio dell’auto-formazione e dell’indipendenza professionale.

Lavorare con Francesco Agostinis costa, com’è giusto che sia, ma è uno di quei professionisti che restituisce molto alla community senza spesso chiedere nulla in cambio. Consigli, tutorial, conversazioni in chat. Francesco alimenta oculatamente il suo brand personale facendo la cosa che gli riesce meglio: palesare la sua competenza, con ironia e confidenza.

In questa scuola celebriamo il talento e il merito. Intervistare Francesco sul tema delle Facebook Ads era un atto dovuto per chiunque navighi nei mari italiani del Marketing Digitale. Per voi, le sue parole.

L’Università vive un momento particolare. Il mercato del lavoro è evoluto in fretta, e l’accademia tradizionale spesso sembra non essere in grado di stare al passo coi tempi. Col senno di poi, cosa senti di esserti riportato a casa dalla tua esperienza presso l’Università degli Studi di Trieste?

“Mi sono riportato a casa una consapevolezza. Senza teoria, sebbene possa non sembrare così, non si fa nulla. Ho studiato spesso controvoglia materie come Economia Aziendale o Microeconomia, che sembravano staccate dal mondo reale e da quello che mi piaceva. E invece, per fortuna, ho dovuto apprenderle. Quella teoria ora mi salva la vita tutti i giorni perché, anche se si fa business online, conoscere i meccanismi e i processi teorici creati per l’offline aiuta. Oltre a questo, mi son portato a casa un bagaglio di esperienze e di autonomia che anche ora, dopo qualche anno, mi aiutano ad affrontare meglio le mie giornate”.

Prima della specializzazione verticale sulle Facebook ADS nella tua carriera c’è sicuramente stato dell’altro. Quali sono state le tappe fondamentali del tuo percorso lavorativo che hanno preceduto lo sbarco nel magico mondo dei Business Manager?

“Ho iniziato organizzando delle feste universitarie, nel 2011. Prima per gioco, poi, grazie alla mia intraprendenza, per business. Organizzavo con i miei soci feste con musica elettronica di qualità e gestivamo circa 60 persone di staff. Appena me ne sono andato da Trieste, sebbene non ancora laureato magistrale, sono entrato in Seat Pagine Gialle. Lì ho imparato la disciplina (più o meno :D) ma soprattutto ho avuto dei maestri notevoli per quanto riguarda l’arte della vendita offline. Lì ho imparato che se ascolti il cliente e accendi la testa, puoi vendere quello che vuoi a chiunque e questo è uno dei pilastri del mio lavoro attuale.

Dopo due anni di Seat, mentre seguivo comunque dei clienti lato Facebook e giocavo parecchio con le Ads, a gennaio di un paio di anni fa ho fatto il salto e sono diventato freelance. Da lì la mia vita è cambiata e adesso, oltre ad aver fondato una mia srl (con il mio socio Valerio Celletti, AdWords specialist di altissimo livello) e mentre collaboro con Viral Octopus, un framework di professionisti specializzato in servizi di altissimo livello per e-commerce, vivo di quello che mi piace e ogni giorno mi sveglio con la voglia di migliorare. Praticamente un sogno per molti”.

Quello delle Facebook ADS è un universo articolato e soprattutto in continua evoluzione. Richiede studio e sperimentazione, ma spesso né le agenzie né tantomeno le startup dispongono del know how necessario per formare le proprie risorse. A questo punto il professionista si ritrova in una fase di stallo: vorrebbe imparare e testare, ma fin quando non ha un e-commerce con cui ‘sporcarsi le mani’ qualunque idea sul come vendere con Facebook resta quello che è – appunto un’idea. Quali consigli daresti a un professionista che vuole muovere i primi passi?

“Il consiglio numero uno è di partire dal basso. Prendi piccoli clienti, local, e sperimenta. Quando inizi ad avere risultati, scala. Impegnati, impazzisci dietro all’algoritmo, scomoda i santi in paradiso e impara a gestire eventuali problematiche. Dopo di che, appena acquisisci fiducia, proponiti ad aziende sempre più grandi e scala competenze e risultati. Solo a quel punto capirai che non puoi smettere mai di studiare, ma l’adrenalina che ti danno le conversioni è una cosa mai vista. Sempre ricordando un mantra, che in Viral Octopus è la base di tutto il nostro sistema, ‘usa la testa, la tecnica viene dopo’”.

Investire una porzione significativa del proprio tempo settimanale per dispensare consigli alla community sembra un’attività dal ROI negativo per molti non addetti ai lavori. Eppure, tramite gruppi Facebook e messaggi privati, hai saputo alimentare una reale conversazione con le persone interessate alle Facebook ADS. Quali sono i vantaggi per il tuo brand personale nello stabilire queste connessioni quotidiane?

“Lo dico con i numeri: 6 mesi, 54 tips, 25 lezioni online, 1 speech al Mashable Social Media Day, 450 studenti paganti che ogni giorno mi seguono sulla mia masterclass, 15 mila addetti ai lavori in un gruppo che amministro, e circa una 30ina di richieste di potenziali clienti e prospect alla settimana. Senza mai spendere 1 euro in Ads per me stesso. Diciamo che il ROI è abbastanza positivo, no?”.

Ipotizziamo che uno Studente interessato a una specifica disciplina del Marketing Digitale resti illuminato dal tuo profilo. Potrebbe intuire che poche ore di conversazione uno-a-uno con te possano avere più valore di un intero Corso di Laurea in Comunicazione & Marketing. Come farebbe dunque a entrare in contatto con te per intraprendere un percorso formativo?

“Aspettando almeno il 2020 ahahah. Scherzi a parte, cerco di essere sempre disponibile, tramite chat su Facebook o LinkedIn e aiutare chi ne ha bisogno. Nel mentre insegno nella Facebook Advanced masterclass, dando consigli e contenuti quotidiani. Ci tengo a dire una cosa: io sono stato fortunatissimo ad iniziare quando Facebook aveva 4 funzioni in croce e tutto era questione di pochi test e poche settimane di studio iniziale. Oggi le cose sono diverse, non bastano 6 mesi per imparare a fare delle Ads che performino davvero e soprattutto, senza una solida base teorica lato marketing e business, davvero non si va da nessuna parte”.