Giulia Banfi, Studentessa del Corso di Marketing Digitale a Roma
Abbiamo incontrato Giulia Banfi per un caffè due settimane fa. Aveva dimostrato interesse per il nostro Corso in Aula a Roma di aprile 2019 già l’anno scorso grazie a un contatto comune, ovvero una nostra studentessa del corso di ottobre 2018. Ecco i temi principali che sono emersi dalla chiacchierata con Giulia e che vi proponiamo sotto forma di intervista.
Giulia Caprioli: questo nome dovrebbe dirti qualcosa. Parlaci di come hai conosciuta la tua omonima e, in generale, di come sei entrata in contatto con noi.
“Nell’ultimo anno, dopo essermi laureata alla Sapienza in Comunicazione, tecnologie e culture digitali, ho capito che volevo approfondire il mondo dei social media e del web marketing e ho iniziato a cercare corsi alternativi al percorso universitario. Ho iniziato quindi il mio percorso di formazione personale, dove mi sono confrontata con ragazzi e ragazze con lo stesso obiettivo. Qui ho conosciuto Giulia Caprioli, con cui è continuata un’amicizia tra un caffè e l’altro, che mi ha proposto il corso della Digital Combat Academy dopo aver terminato il suo percorso qui nella scuola di Novembre. Ovviamente oltre la fiducia, mi ha convinto l’entusiasmo con il quale ogni volta mi parlava delle lezioni”.
Amiamo la comunicazione in tutte le sue forme, e la maggior parte dei nostri Docenti ha un background umanistico. Riconosciamo tuttavia i limiti di facoltà come Scienze delle Comunicazioni, e immaginiamo sia lo stesso per te. Che giudizio complessivo daresti al tuo percorso di studi?
“Anche io ho alle spalle un percorso di studi umanistico, poiché mi ha sempre appassionato lo studio della società, del contesto in cui viviamo e ovviamente dei mezzi di comunicazione che si sono evoluti nel tempo. Sento di avere buone basi nelle scienze sociali, grazie al percorso di studi affrontato finora, ma sento allo stesso modo di non avere basi solide in quello che vorrei diventasse la mia professione. Per questo tengo le porte aperte a tutto ciò che mi permette di specializzarmi in social media e comunicazione politica”.
Hai conosciuto alcuni dei nostri Docenti durante il corso della Sapienza targato ‘You & Web’. Chi erano queste persone e che ruolo hanno avuto nel tuo crescente interesse verso i social e il digital?
“Il corso della Sapienza targato ‘You & Web’ è stato il primo affrontato in un contesto universitario, ma fuori dal mio effettivo percorso di esami. Questo corso mi ha permesso di incontrare alcuni dei docenti che ho ritrovato leggendo il percorso proposto dalla Digital Combat Academy. Tra questi sicuramente Gian Luca Comandini che ho incontrato più volte sia in tema di blockchain che di Facebook marketing; Luca Barboni che mi ha forse fatto scoprire la passione per il mondo del Growth Hacking (conto di confermare definitivamente alla Digital); e Luca Rallo, che non ho conosciuto direttamente al corso ‘You & Web’ ma tra un tweet e l’altro e di persona al Festival del Mobile Journalism”.
Pianificazione, pianificazione, pianificazione. Perché questa parola riecheggia nella tua mente, e come si collega agli ambienti di lavoro che hai frequentato fino ad ora?
“Pianificazione, pianificazione, pianificazione. Questa parola vorrei diventasse il mantra della mia carriera professionale, non solo di quest’anno. È un obiettivo che vorrei raggiungere perché credo che nel lavoro con i social e più in generale nel campo della comunicazione, pianificare sia la chiave per rendere di più, ottenere risultati gratificanti sia per se stessi che per il cliente e ritagliarsi uno spazio per formarsi e rimanere costantemente aggiornati. Finora ho avuto esperienze lavorative in contesti in cui ho imparato che pianificare, per sapere da dove veniamo e dove stiamo andando, fa sempre la differenza ma che non sempre questo viene messo in pratica”.
Dove ti vedi tra 2 anni e come pensi che la Digital Combat Academy possa contribuire allo sviluppo di questo percorso?
“Tra 2 anni conto di aver terminato il mio percorso universitario magistrale e di essermi specializzata nel mio campo lavorativo a tal punto da poter iniziare a fare sul serio. Chissà magari a Roma, a Milano o a Canicattì (non chiudo le porte a nessuna nuova esperienza di lavoro e confronto). In tutto questo, spero che la Digital Combat Academy mi possa dare basi solide per fare la differenza”.