Sara Pianigiani, Studentessa della Digital Combat Academy a Milano
Sara Pianigiani è tra le prime persone iscritte al nostro nuovo Corso a Milano di marketing digitale in partenza per ottobre 2022. Sotto la sua intervista.
La Statale di Milano ti ha accolto in tutte le fasi del percorso accademico: laurea triennale, magistrale e corso di perfezionamento. Che giudizio complessivo dai al viaggio universitario e cosa ti sei riportata a casa da esso?
“Quello alla Statale di Milano è stato un viaggio lungo ma che mi ha permesso di crescere sia professionalmente che personalmente. Appena approdata alla triennale mi sentivo un po’ spaesata e non avevo ancora le idee precise su cosa volessi fare e diventare “da grande”.
Spinta solo da una grande passione che avevo scoperto al liceo grazie ad una professoressa molto competente, mi sono buttata nel mondo della Filosofia pur sapendo che probabilmente a livello lavorativo non mi avrebbe aperto grandi porte. Lo studio dei filosofi antichi e moderni mi ha però permesso di capire quanto preciso fosse e al contempo quante sfaccettature potesse avere il mondo della comunicazione: la stessa parola che in un contesto ha un significato, in un altro può averne uno completamente diverso e un concetto che potrebbe sembrare inizialmente complicato in realtà diventa semplice e può aprire una serie di infinite interpretazioni in base al soggetto che lo legge e al contesto in cui si applica.
Da qui la mia decisione di approfondire il percorso di studi in Comunicazione grazie alla laurea magistrale, un percorso che forse avrebbe potuto essere strutturato in maniera molto più pratica dell’impostazione che in realtà ha avuto: ho studiato concetti che nel mondo del lavoro si applicano sicuramente poco ma che, col senno di poi, mi hanno dato un grossissimo bagaglio culturale che nessuno può portarmi via e che farà sempre parte di me, del mio modo di essere e del mio modo di pensare e affrontare le cose.
Non del tutto soddisfatta della mia preparazione pratica, ho deciso quindi di iniziare un corso di specializzazione, che finalmente sì è stato davvero utile per iniziare a mettere in atto ciò che fino ad allora avevo solamente visto da un punto di vista teorico: qui ho iniziato a conoscere esperti che hanno fatto della comunicazione qualcosa di davvero pratico, utilizzandola al meglio per rispondere alle esigenze aziendali e a quelle del cliente, che, chi l’avrebbe mai detto, a volte si incontrano semplicemente grazie ad una keyword o una frase molto ricercata.
Dopo sette anni alla Statale posso dire che è sicuramente stato un percorso caratterizzato da alti e bassi, esami che mi hanno fatto perdere la pazienza ed altri che mi hanno molto affascinato, ma tutto è servito a farmi trovare la mia strada che piano piano si sta delineando sempre più”.
Lavorativamente hai poi abbracciato soprattutto il copywriting con una certa predilezione verso la SEO, oltre a palesare interesse verso l’analisi dei dati. Cosa ti ha affascinato di queste due sotto discipline del digitale in particolare?
“Per rispondere a questa domanda mi ricollego a quanto detto già nella prima risposta. Ho sempre utilizzato Google e Internet fin da quando ero piccolina per aiutarmi nello svolgimento dei compiti, delle ricerche o semplicemente per rispondere ad una mia curiosità o esigenza particolare, che fosse dove comprare proprio quel paio di scarpe che mi piacevano o trovare il posto perfetto per andare a mangiare una pizza con gli amici.
Sembra strano ma per molto tempo ho usufruito di tutti questi servizi senza mai chiedermi perché e come Internet facesse a mostrarmi sempre la risposta giusta a quello che cercavo: ho iniziato a capirlo un po’ per caso al secondo anno di università, quando ho dovuto fare uno stage curriculare nel campo dell’editoria digitale e ho iniziato a scrivere articoli ottimizzati lato SEO.
Ed ecco qui la risposta a quella mia domanda che non mi ero mai posta ma che in realtà mi aveva sempre incuriosito: grazie alle tecniche SEO è possibile scrivere contenuti che vengano facilmente trovati dagli utenti e conquistare la prima pagina di Google che tutti guardano e oltre la quale non va praticamente mai nessuno!
Ciò che mi ha affascinato di più è stato scoprire che per ogni domanda di un utente c’è una risposta ben precisa e che per ogni risposta che Internet ci dà tutti i giorni serve un chiaro intento di ricerca, grazie alla SEO è possibile trovare questo tratto d’unione e metterlo all’interno di un testo ben strutturato.
Così facendo l’utente medio probabilmente non saprà mai cosa ha fatto sì che gli si presentasse proprio quella schermata di Internet ma sarà sicuramente soddisfatto di aver trovato la risposta perfetta ai suoi bisogni, proprio come lo ero io quando questo mondo mi era ancora sconosciuto”.
Durante la nostra video call di approfondimento è emerso il tema dello sport. Come scuola di recente eravamo tornati vivi (e in parte vegeti) dalla Spartan Race. Da lì è emerso il tema del crossfit, disciplina ad alto coefficiente di intensità praticata da te. Da quanto fai crossfit e che impatto ha avuto sul tuo corpo e la tua mente?
“Faccio Crossfit dal 2017, anno in cui mi sono affacciata a questo sport per cercare di rimettermi in forma. Sono sempre stata un po’ sovrappeso fin da quando ero piccolina ma è solo verso la fine del liceo che mi sono realmente resa conto di non piacermi e che la mia forma fisica mi metteva a disagio anche nel relazionarmi con le persone: ero timida e facevo fatic aad approcciarmi alle persone ma probabilmente se fossi stata un po’ più magra lo sarei stata molto meno.
Ho quindi deciso di mettermi sotto e lavorare per cercare di cambiare e in questo il Crossfit mi è stato molto d’aiuto! Essendo uno sport ad alto coefficiente di intensità mi ha permesso di ottenere risultati che probabilmente non mi sarei mai aspettata di raggiungere. È stato faticoso e ce n’è voluto di tempo ma con quasi 20 chili in meno posso dire che ne è sicuramente valsa la pena perchè ora quando mi guardo allo specchio mi sento molto più in pace con me stessa e anche le mie relazioni sociali ne hanno sicuramente tratto vantaggio!”.
Siamo al primo ottobre del 2022: parte ufficialmente il Corso a Milano con te protagonista in aula. Cosa ti aspetti dal primo giorno di scuola?
“Dal primo giorno di scuola mi aspetto di conoscere tante persone con cui poter fare networking e a cui poter chiedere consigli sulla gestione di alcuni progetti di lavoro personali e mia volta poter essere d’aiuto e di supporto con spunti innovativi e idee interessanti. Sono fermamente convinta che la collaborazione e l’unione di forze per un obiettivo comune porti sempre a grandi risultati. La DCA con le sue lezioni e progetti di gruppo sarà molto d’aiuto in questo che è sicuramente l’aspetto che più mi manca nel lavoro che faccio adesso.Spero di poter apprendere il più possibile dal corso e di trovare tante persone stimolanti, ma da quel poco che ho potuto vedere le premesse sono già buonissime!”.